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Tipologia Evento:

conferenza

in presenza e online​

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Data:

11 novermbre​

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Orario:

19​

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Location:

NABA​

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Ingresso:

libero

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L’umorismo come linguaggio civico: tra istituzioni, satira e partecipazione

L’umorismo, quando applicato in modo consapevole e strategico, può diventare un potente strumento di comunicazione pubblica.
In un contesto complesso come quello dell’Unione Europea – caratterizzato da una forte densità normativa e da una distanza spesso percepita tra cittadini e istituzioni – l’uso intelligente e calibrato dell’umorismo può contribuire a rendere i messaggi istituzionali più accessibili, empatici e memorabili.

Non si tratta di banalizzare i contenuti o di ridurre la credibilità delle istituzioni, ma di riconoscere che l’ironia, la leggerezza e la capacità di sorridere sono elementi che possono favorire la comprensione, stimolare la partecipazione civica e rafforzare il senso di appartenenza democratica.
Un linguaggio istituzionale che sappia integrare l’umorismo, mantenendo autorevolezza e rispetto, può aprire nuovi spazi di dialogo con i cittadini europei, anche oltre le barriere linguistiche e culturali che spesso limitano la comunicazione pubblica.Parallelamente, la riflessione si estende al tema dell’etica della satira.
La risata, infatti, non è solo intrattenimento, ma anche critica sociale, esercizio di libertà e strumento di democrazia.
Discutere il ruolo della satira nel contesto europeo significa riconoscerne la funzione di pungolo culturale e politico, di spazio in cui le istituzioni possono essere osservate, commentate e messe alla prova dal punto di vista dei cittadini.

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In questa prospettiva, l’umorismo diventa un mezzo per mantenere viva la dimensione critica e partecipativa della democrazia, nel rispetto delle regole del dibattito pubblico e dei principi etici che ne garantiscono la pluralità.

L’incontro intende affrontare anche i limiti e le responsabilità connessi all’uso dell’umorismo istituzionale: come assicurare libertà di espressione senza oltrepassare il confine che separa la critica dall’offesa?
Come evitare stereotipi, discriminazioni o rappresentazioni distorte che possano minare la credibilità di chi comunica o alimentare tensioni sociali?
Riflettere su questi temi significa interrogarsi sul potenziale educativo, civico e inclusivo dell’umorismo, e su come questo possa essere utilizzato per rafforzare la fiducia nelle istituzioni e la coesione tra i popoli europei.

In sintesi, l’incontro propone una visione dell’umorismo come linguaggio civico e pedagogico, capace di innovare la comunicazione pubblica, promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e consolidare il legame tra istituzioni e società civile.

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Interverranno: Maurizio Molinari (Capo dell'Ufficio del Parlamento Europeo di Milano), Valentina Parasecolo, Responsabile Media Parlamento Europeo Italia, Antonio Bianco (PhD student scienze linguistiche), Toni Lagrotteria (responsabile ITS e Alta Formazione ENAIP Lombardi), Renato Minutolo (autore e Stand Up Comedian), con la moderazione a cura di Federica Cacciola (autrice, attrice e fondatrice dell'Osservatorio Feldman).

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