
Il cervello che ride: Mirella Manfredi esplora il lato neuroscientifico dell’umorismo
Tra le voci più autorevoli all’interno del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Feldman, per l’area neuroscienze, c’è quella di Mirella Manfredi, ricercatrice attiva tra Italia e Svizzera, da anni impegnata a studiare il modo in cui il cervello umano elabora, produce e reagisce all’umorismo.
Il suo nuovo libro, appena pubblicato da Carocci Editore, si intitola “Il cervello che ride. Neuroscienze dell’umorismo” ed è un contributo prezioso e aggiornato alla comprensione di una delle espressioni più complesse e affascinanti dell’intelligenza umana: la risata.
Una risata analizzata
Nel volume, Manfredi accompagna il lettore attraverso un percorso che intreccia scoperte neuroscientifiche, psicologia cognitiva e riflessione culturale, con l’obiettivo di rispondere a una domanda tanto semplice quanto sfuggente: perché ridiamo?
La risposta, come emerge dalle pagine, non è mai univoca. Ridiamo per sdrammatizzare, per difenderci, per creare connessioni sociali, per sentire meno il dolore o per giocare con le aspettative del linguaggio e del contesto. Ma a ogni risata corrisponde anche un preciso meccanismo cerebrale, che coinvolge aree distinte come la corteccia prefrontale, il sistema limbico, il circuito della ricompensa.
Cosa troviamo nel libro
Tra i molti temi affrontati, segnaliamo:
• Le principali teorie dell’umorismo in chiave neuroscientifica (incongruenza, sollievo, superiorità…)
• Il ruolo della neurochimica e della ricompensa dopaminergica nell’elaborazione delle battute
• Le differenze nella risposta comica legate a genere, età, cultura e neurodivergenza
• L’analisi dell’umorismo nei disturbi del neurosviluppo (ad es. nell’autismo e nell’ADHD)
• Le connessioni tra umorismo e benessere psicofisico, come meccanismo di regolazione emotiva e coping
Il testo si distingue per la sua capacità di unire rigore scientifico e chiarezza divulgativa, offrendo una lettura stimolante tanto per studenti e ricercatori quanto per insegnanti, educatori, operatori della salute mentale e curiosi dell’umano.
Umorismo tra scienza e cultura
L’approccio di Mirella Manfredi è perfettamente in linea con lo spirito dell’Osservatorio Feldman: trattare l’umorismo non come un argomento “leggero”, ma come oggetto di studio serio e interdisciplinare, capace di attraversare discipline come la neuroscienza, la linguistica, la filosofia, la medicina e l’antropologia.
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale tenta di simulare battute e meme, questo libro ci ricorda che ridere è una faccenda profondamente umana — fatta di connessioni profonde tra cervello, corpo, società ed emozioni.
Mirella Manfredi – Il cervello che ride. Neuroscienze dell’umorismo
Carocci Editore, 2024 | ISBN: 978-88-290-2795-8
Collana: Quality Paperbacks

Mirella Manfredi è professoressa alla Facoltà di Medicina dell’Università di Zurigo, dove dirige il Neurodiversity & Cognition Lab presso la Clinica di Psichiatria Evolutiva.
Dopo il dottorato in Neuroscienze Cognitive alla Milano-Bicocca, con un periodo alla UC San Diego, ha svolto ricerca alla Mackenzie University di San Paolo e all’Università di Zurigo.
Dal 2025 è titolare di un SNSF Starting Grant.
La sua ricerca esplora come adolescenti e adulti, autistici e neurotipici, elaborano l’umorismo e le informazioni positive, adottando un approccio multidisciplinare ispirato al paradigma della neurodiversità.
